Eppure Alleyway, questo semplice remake di breakout per Game Boy, con il suo gameplay semplicistico suscitava un enorme fascino fra i giocatori di quegli anni.
Io non ci giocai mai direttamente, assistetti solo a numerose partite, fino ad oggi.
Ho acquistato questa cartuccia per soli 89 cents da gamestop (niente confezione, solo cartuccia aime'...), ed armato di Game Boy classico, per la prima volta a distanza di 21 anni dalla sua uscita, ci ho giocato poco prima di scrivere questo articolo per la prima volta!
Regolato il contrasto, si parte, una schermata del titolo leggermente pomposa che non mi aspettavo, condita con una vivacissima musichetta.
Il gioco inizia con un Mario che salta dentro la racchetta e da inizio al gioco, una delle cose che notai subito era proprio la sua presenza nel disegno della copertina, tanto che ancora prima di vederne un gameplay pensavo che questa cartuccia contesse uno spin-off del mini gioco di Mario incluso in pinball per nes.
Una volta terminata la sequenza di apertura con Mario, il giocatore semplicemente premendo un tasto dara' inizio al gioco vero e proprio mettendo in campo una pallina.
Con l'ausilio della racchetta, si dovra' cercare di distruggere tutti i mattoncini presenti nel livello cercando di evitare che la pallina tocchi il fondo dello schermo, altrimenti esplodera' e non sto scherzando.
Ogni mattoncino e ogni parete del campo di gioco, al contatto con la pallina emettono un suono differente, eccezionale quando si riesce a mandare la pallina a colpire i mattoncini piu' scuri posti in alto, si da vita alla creazione di brevi sinfonie melodiche del tutto casuali e molto orecchiabili, che nel frattempo compensano anche alla mancanza di una vera e propria colonna sonora di accompagnamento.
Ogni livello e' caratterizzato da un handicap (se cosi' lo si puo' definire) sempre diverso, si potrebbe parlare di soffitti che scendono a intervalli regolari verso il giocatore, mattoncini che si muovono nel campo di gioco o racchette piu' corte, rendendo leggermente piu' ardua la missione del giocatore, anche se in molti casi aiutano a finire prima il livello a mio dire.
Al giocatore comunque, sara' concesso rallentare il movimento della racchetta semplicemente tenendo premuto il tasto B, che in molti casi aiuta ad avere maggiore controllo della situazione.
Ogni tanto, il gioco allentera' un po' la sua morsa frenetica, permettendoci di giocare livelli bonus dagli schemi dei mattoni che ricordano i vari elementi del mondo di Mario.
Qui la pallina potra' attraversare ogni mattone sulla sua strada senza rimbalzare altrove, il tutto comunque da realizzarsi in un tempo di limite di circa 2 minuti per ricevere il bonus tanto ambito.
Questi livelli sono gli unici del gioco ad avere una musica di sottofondo, oltre che a non permettere la pausa durante la partita.
In tutto il gioco, vi ci sono 24 livelli, io personalmente nella mia breve partita non sono arrivato oltre l'ottavo con un misero punteggio di 1471 punti, ma conto di incrementare il mio risultato molto presto.
Per la sua natura, questo gioco obbliga il giocatore a giocare tutti i livelli di gioco in una sola volta per poter terminare il gioco e senza avere mai un game over, in quanto non vi e' una funzione di continue (speravo tanto ci fosse...) ne un sistema di password.
Il punteggio raggiunto, se diventato high score, viene mantenuto solamente fino a console accesa, purtroppo non vi e' alcun un sistema di salvataggio interno alla cartuccia, un vero peccato, perche' cio' preclude ogni possibilita' di competizione con gli amici.
Nel complesso, il gioco non e' per niente male, e devo dire che la prima impressione che ho avuto dopo tanti anni, e' decisamente buona.
Grafica e audio sono veramente ottimi, e devo dire che sullo schermo del Game Boy classico, la prima non e' per niente male, anzi.
Un clone di breakout con una marcia in piu' alla strega di Arkanoid, l'inizio di un genere a se? | |
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Pensavo ancora prima di avviare il gioco, di trovare qualche difficolta' nel capire la posizione della pallina in una sorta di scia verdastra o giu' di li, invece con il giusto contrasto ho potuto notare quanto la grafica fosse ben dettagliata e visibile, a differenza di molti altri titoli di cui si riesce a carpire solo un qualche abbozzo di quel che si vede.
Probabilmente in questo titolo, sul tema grafico vi ci hanno riposto maggiormente cura in quanto titolo di lancio per la console in Giappone.
La mia critica riguardo questo titolo non puo' essere che positiva, a discapito di quella delle riviste dell'epoca che non vi ci vedevano altro che un ennesimo clone di breakout sullo stile di Arkanoid ma senza particolari powerup, probabilmente con un occhio riguardo ai costi.
Penso che comunque a distanza di tempo, il rapporto qualita' prezzo sia molto piu' accessibile e sensato rispetto al suo periodo di uscita, e quindi decisamente piu' apprezzabile e meno criticabile nella sua interezza.
2 commenti :
Questa mi mancava :D!
Hehe il mio blog allora serve a qualcosa! Preserva la memoria dei giochi del passato u.u
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