La sua prima esperienza con i computer e videogiochi, risale agli anni 70, quando ancora studente delle scuole medie, passava le domeniche a giocare con un "computer a gettoni" (o computer ad ore come lo ha chiamato lui) nella metropolitana di Sapporo, isola di Hokkaido, a "Game 31", un semplice puzzle game numerico.
Più avanti nel tempo, arrivando alle scuole superiori, grazie ad un lavoro part-time, riuscì ad acquistare una calcolatrice programmabile Hewlett Packard, per 160000 yen, la quale offriva un supporto per schede magnetiche su cui poter salvare ed eseguire piccoli programmi.
Da qui, comincio a sviluppare piccoli giochi e a distribuirli ai compagni di scuola, nonché iniziare ad avere il desiderio di imparare a programmare sul serio, e soprattutto farlo su di un computer.
Intraprese studi informatici, che a suo dire, non gli diedero le giuste basi per intraprendere seriamente il mestiere del programmatore, spinto dall'idea che i computer un giorno avrebbero cambiato il mondo.
La famiglia non appoggiò pienamente la sua scelta, specialmente suo padre, che a suo dire non gli rivolese la parola per circa un anno.
Al terzo anno di college, nel 1982, entrò a far parte della HAL Laboratory Inc., in qualità di coordinatore dello sviluppo del software, società che al tempo di un suo amico, formata da sole 5 persone, e situata in un monolocale.
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| Il logo della HAL Laboratory INC., gli autori di Super Smash Bros per intenderci |
Nel frattempo Nintendo immetteva sul mercato il Famicom, (Nintendo Entertainment System per tutti gli altri), con cui, grazie a conoscenze ed amicizie varie, ebbe modo di poterci sviluppare.
Il primo titolo su cui ebbe modo di lavorare dall'inizio alla fine, fu NES Open Tournament Golf, e successivamente Balloon Fight ed EarthBound, oltre che dare il suo contributo in HAL per la realizzazione di Kirby.
L'anno successivo alla sua assunzione, 1983, Iwata divenne presidente della HAL Laboratory, e da li la società divenne una delle principali partner della casa di Kyoto, collaborando sia a titoli interni che propri, tipo Adventure of Lolo.
Nell'anno 2000, Iwata entra a far parte di Nintendo in maniera effettiva, in qualità di capo della divisione sviluppo, e soli due anni dopo, in seguito alle dimissioni dello storico presidente Yamauchi, ne diventa quarto presidente.
Questa escalation però, non lo porta a prendere le distanze completamente dalla HAL Laboratory, con la quale continua a tenere un buon rapporto sia di amicizia che professionale, come consulente ed artista, continuando a sfornare idee per i personaggi della saga Kirby.
Nel suo periodo di presidenza in Nintendo, collabora allo sviluppo del titolo Super Smash Bros. Melee, per Game Cube, ultima delle console sfornate dalla Nintendo in quegli anni, e di cui Iwata ne curò anche il lancio sul mercato, facendo raggiungere un aumento nelle vendite del 41% alla fine dell'anno fiscale 2002.
Ebbe anche l'idea di aprire verso il mercato mobile, molte delle loro proprietà intellettuali e personaggi di spicco, una decisione considerata storica da molti, in quanto mai prima d'ora Nintendo, aveva spontaneamente rilasciato propri prodotti per hardware o sistemi software non propri.
Questa recente apertura, pare stia portando la società alla realizzazione di una console o smartphone, basati sul sistema operativo Android, ma di cui al momento non si ha ancora alcuna informazione esaustiva al riguardo.
Nel 2014, la società con l'annuncio dell'assenza di Iwata all'E3 2014, rende noto a tutti i suoi problemi di salute, e con una nota del 13 Luglio dell'anno successivo, informa del decesso di Iwata in data 11 luglio 2015, a causa di una neoplasia al sistema biliare.
A prendere il suo posto in vesti di presidenti a titolo "momentaneo", sono subentrati i direttori Genyo Takeda e Shigeru Miyamoto.
La sua è stata una carriera intensa, autore di molti titoli interessanti, con cui molte generazioni sono cresciute e si sono divertite, e si divertono ancora adesso, ma non molto conosciuta o posta sotto i riflettori come tanti altri suoi colleghi del settore.
Una notizia che lascia un enorme vuoto a livello umano, nell'animo di molti giocatori in tutto il mondo, e che si presenta proprio in un momento in cui Nintendo affronta cambiamenti storici.
"Sul mio biglietto da visita, sono il presidente di una corporazione. Nella mia testa, sono un game
developer. Ma nel cuore, sono un giocatore."
Satoru Iwata
Satoru Iwata
2 commenti :
Quanto mi dispiace :(
Purtroppo sono cose che succedono... :(
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