Si tratta di Castlevania Order of Ecclesia, ultimo uscito della serie Konami per la console Nintendo DS nel 2008, che riporta il tutto quasi alle origini della serie.
Ho acquistato questo gioco, questo stesso mese di un anno fa, per il costo di 29,90 euro, a differenza dei 14,90 di oggi presso la catena di negozi Saturn.
Un prezzo veramente ragionevole per un titolo che non dovrebbe mancare in nessuna collezione DS che si rispetti.
In questa avventura vestiremo i panni di Shanoa, un'adepta dell'ordine di Ecclesia, un'associazione religiosa se cosi' la si puo' definire, atta ad impedire la resurrezione di Dracula.
I fatti narrati in questo gioco, sono successivi a quelli di Symphony of the night, qui non vi si vedono piu' i Belmont (anche se vi sono alcune citazioni) come protettori dell'umanita' dalla minaccia del Conte e dei suoi seguaci, entra cosi' in gioco la nostra eroina.
Prescelta dal capo di Ecclesia, Barlowe, come unica persona in grado di maneggiare il Dominus, un potere magico in grado di sconfiggere Dracula per sempre, o almeno per il momento...
In questo gioco, le armi principali sono rappresentate da questi poteri magici, chiamati glifi o per meglio dire glifo, al singolare.
Ogni nemico del gioco o quasi, puo' rilasciare un glifo, che a seconda della rarita' si materializzara' nel livello poco dopo la sua sconfitta.
La nostra eroina potra' fare di se, armi e abilita' grazie a codesti glifi, blu per le armi e rossi per le abilita'.
Al giocatore e' permesso anche l'accoppiamento di vari glifi diversi fra loro da utilizzare come arma secondaria, se l'accoppiamento e' sensato si dara' vita ad un arma molto piu' potente frutto della fusione delle due, in caso contrario uscira' una semplice nuvola di fumo.
Ovviamente in ogni gioco di Castlevania che si rispetti, l'utilizzo di armi secondarie vorra' dire anche consumo di Cuori.
L'utilizzo di un glifo come arma classica, essendo esso un oggetto magico e' soggetto al consumo di punti magia, per fortuna questi punti magia vengono ripristinati molto in fretta semplicemente stando in uno stato di quiete.
Tutto cio' diventa un handicap per il giocatore a bassi livelli di esperienza nel bel mezzo di uno scontro, mandando troppi colpi a vuoto si rischia di rimanere a corto di magia molto facilmente, con unica alternativa di usare un tonico o di schivare attendendo il ripristino completo.
Con un personaggio ad un buon livello di esperienza e attacchi piu' forti ci si sente meno oppressi da questo fattore giustamente.
Anche qui come in Symphony of the night, viene data la possibilita' di gestire le singole mani del personaggio e di assegnare ad ognuna un'arma diversa.
Oltre che a servire per effettuare la gia' citata unione dei glifi, con un po' di pratica alternando i tasti Y ed X, potremmo eseguire attacchi in serie che a seconda dell'arma in uso saranno piu' o meno veloci, di pari velocita' sara' il consumo di MP (Magic Points) ovviamente.
I glifi rossi, quelli per le abilita', non consumano PM e conferiscono al personaggio abilita' extra, come ad esempio un paio d'ali per volare oppure la possibilita' di trasformarsi in una vera e propria catwoman e di comunicare con i vari felini ovviamente.
Molti di questi glifi, ritrovano la loro utilita' fondamentale per il corretto svolgimento dell'avventura, altri semplicemente danno qualche boccata d'aria al giocatore in cerca di vie di fuga dagli scontri.
Gli scenari presentati in questo episodio, sembrano rifarsi molto al passato.
Troveremo la foresta, i villaggi, i monti, le case abbandonate etc...
Tutto quello che poteva essere visto in maniera meno completa nei capitoli precedenti come Simon's Quest o Rondo of Blood, viene re incluso in questa avventura, ma senza forzarne il passaggio sequenziale.
Al giocatore viene offerta una mappa di gioco, con varie destinazioni tra cui scegliere, non si sara' piu' forzati ad attraversare un intero livello o dungeon per raggiungere una meta che potrebbe trovarsi 1000 schermate piu' in la.
A discapito della liberta', troviamo una limitazione nei livelli stessi, molto spesso troppo brevi, poche stanze e corridoi da percorrere, seppur la difficolta' di affrontare con successo alcuni nemici, giova tantissimo alla longevita'.
Purtroppo una volta raggiunti buoni livelli di esperienza, il personaggio sara' abbastanza forte da superare quasi ogni passaggio senza troppa difficolta', ma non tutti!
Il castello finale, dimora del conte, probabilmente e' uno dei livelli piu' belli di tutto il gioco, immenso e ricco di passaggi segreti, la sua grandezza e' pari a quasi piu' del doppio di una qualunque mappa di gioco, qui si compensa la carenza nelle altre mappe.
Purtroppo pero', non tutti potrebbero gustarselo, il gioco ha un livello di difficolta' molto elevato, sicuramente molto apprezzabile dai vari hardcore gamer ma non da tutti.
Stando nella prima meta' di gioco, molte cose sono alla portata di giocatori anche meno bravi, proseguendo ci si ritrova in una difficolta' decisamente non graduale.
Sarebbe molto difficile per un giocatore non proprio ostinato, riuscire nell'impresa di portare avanti l'avventura, ritentare troppe volte passaggi dall'aria familiare, gia visti in vari posti in una stessa o diverse mappe, potrebbe diventare molto scocciante nonche' noioso.
Tutta questa difficolta', mi ricorda molto il primo capitolo di Castlevania per NES, questa volonta' dei programmatori di tenere un livello di difficolta' cosi' alto, sembra essere un voler tornare alle origini della serie.
Oppure semplicemente un tour de force per dare piu' longevita' al titolo, anche se opto di piu' per la prima.
A giocare un ruolo importante nella longevita', vi sono gli innumerevoli passaggi segreti da scovare nei vari livelli, che permettono talvolta di sbloccarne di nuovi, ed anche il salvataggio di animali domestici e persone intrappolate nei meandri dei livelli.
Una volta salvate queste ultime, ci si trovera' a poter offrire i nostri servigi per svolgere vari compiti, dal recuperare oggetti rari fino al realizzare disegni o fotografie di particolari posti del gioco, il tutto ovviamente a discapito del giocatore, in cambio si ricevono oggetti rari.
Inoltre sono disponibili anche due dungeon sbloccabili, la cui difficolta' e' spaventosa, a meno che non si abbia un livello di esperienza molto alto o si sia dannatamente bravi e pazienti a questo gioco, la fatica comunque premiera' gli audaci come si deve.
I nemici dei vari livelli, sono sia vecchie conoscenze che nuove, qui si nota subito l'ennesimo riferimento al passato.
Troviamo ad esempio nemici lucertola, come in Simon's Quest, oltre che un boss scheletro che ricorda molto alcuni Boss visti in capitoli precedenti, anche se leggermente diverso.
Come gia' detto, un buon punto di forza del gioco e' dato anche dalla difficolta' di affrontare con successo alcuni nemici, alcuni di essi sono addirittura piu' ostici di alcuni Boss nel primo momento in cui li si affronta.
Mentre per quanto riguarda il nemico per eccellenza, Lord Dracula, ci viene presentato un conte piu' o meno giovane, in uno sconto che ricorda molto quello presentato all'inizio di Symphony of the night, anche se purtroppo non vi saranno dialoghi parlati.
Il gioco presenta solo dialoghi scritti, talvolta qualche registrazione vocale dei personaggi ma nessun discorso completo, un vero peccato.
Un richiamo al passato della serie, arricchito da nuovi personaggi e un sistema di gioco mai visto prima. | |
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Per quanto riguarda effetti e colonne sonore, troviamo motivetti originali non che classici effetti che ogni fan della serie riconoscera' subito, e non vi nascondo che vi sono nel gioco anche le varie colonne sonore del primo Castlevania per NES.
L'ennesimo ritorno al passato, anche a costo di essere ripetitivo, la cosa e' palese.
Anche Order of Ecclesia come tanti altri titoli della serie, offre contenuti extra al gioco, una modalita' Boss Rush in cui sfidare in sequenza i vari boss del gioco, oppure livelli di difficolta' differenti non che una modalita' di gioco con un personaggio secondario della storia.
Non si puo' descrivere le sensazioni che un gioco come Castlevania sa dare, bisogna giocarlo per capirlo.
Lo consiglio vivamente a chiunque sia alla ricerca di un'avventura senza troppe pretese e ricca d'azione, scorrevole e difficile come i bei giochi di un tempo.
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