Zelda Classic

Un amico del blog, mi ha fatto notare la scarsita' di articoli riguardo Zelda, uno dei suoi giochi preferiti, colgo l'occasione per parlarne ora, in questa doppia recensione.

Doppia recensione perche' oltre a parlare di Zelda classico per NES targato 1987 (1986 per il Giappone), parleremo parallelamente di Zelda Classic, un clone open source del mitico gioco sviluppato sulla base delle librerie Allegro.

The Legend Of Zelda, e' il primo episodio di una fortunatissima serie ideata da Shigeru Miyamoto e prodotta da Nintendo nei primi anni di vita del NES, basato su delle storie fantastiche inventate da Miyamoto quando era bambino.

Il suo debutto fu molto particolare, fu il primo gioco per NES ad avere una cartuccia interamente dorata, addirittura piacque cosi' tanto all'attore Robin Williams che decise di chiamare Zelda la propria primogenita, e fu anche il mio terzo gioco per NES!

Il gioco narra le gesta di Link, un elfo della tribu' degli Hylia alle prese con un perfido signore del male chiamato Ganon, a cui si deve il rapimento della principessa Zelda, sovrana della terra di Hyrule.

L'avventura si svolge in stile quasi rpg, con elementi come negozi da cui comprare armi ed oggetti e combattimenti in tempo reale e movimenti liberi, non delimitati da una squadratura del piano di gioco come succede in molti altri titoli tipo Final Fantasy sempre per NES o Pokemon, giusto per rendere l'idea.
Si potrebbe dire che questo gioco abbia ispirato generazioni di game designer, con la sua struttura molto semplice ma d'effetto, perfezionato nel corso degli anni.

L'intera struttura dei livelli e' basata su una concezione single screen, ovvero avremmo mappe suddivise in varie sezioni, come fossero delle stanze in cui fronteggiare nemici, scoprire segreti e tanto altro.

In tutta la mappa sono sparse varie fortezze da esplorare, in tutto 9, in cui trovare pezzi della famosa triforza, un oggetto necessario per accedere allo scontro finale contro il malvagio Ganon.

Ogni fortezza, ha una struttura molto particolare, in ognuna di esse si potrebbe trovare oltre che un pezzo della triforza, anche un qualche oggetto extra che potra' aiutare il nostro eroe nella sua avventura, ovviamente il tutto ben sorvegliato e nascosto da ostici nemici.

Link potra' contare in questa avventura, sull'aiuto di vari oggetti e power-up, come spade sempre piu' potenti, arco e frecce ed anche oggetti curativi, talvolta oggetti come candele o scettri magici da poter rigirare a proprio favore come armi il piu' delle volte, e come e' bene che sia anche oggetti di protezione aggiuntivi.

L'avventura e' molto vasta e talvolta abbastanza difficile da completare, in sostanza quello che ci si trova davanti e' un gioco veramente lungo in termini di longevita', dovuta non solo alla difficolta' ma anche all'enormita' di segreti presenti nel gioco.
Si pensi ad esempio che l'ultima fortezza, non e' ben visibile sulla mappa, magari qualche indizio nel gioco ci aiutera' a trovarla, io sinceramente l'ho scoperta per puro caso.

Per fortuna, e' disponibile un sistema di salvataggio della propria partita, non si dovra' tentare di terminare il gioco tutto di un fiato per fortuna, anche perche' sarebbe quasi impossibile.
Per chi riuscisse comunque a finire il gioco, il divertimento continua con una modalita' hardcore, come la definisco io, avremo a disposizione un'avventura completamente nuova, con fortezze diverse e spostate, solo i veri hardcore gamer si imbarcano in queste avventure!

Questo titolo all'epoca, godette di molto successo grazie anche alla sua veste grafica, scarsamente usata nei giochi dell'epoca, una visuale in prospettiva che dava un senso di tridimensionalita' al gioco che difficilmente si riusciva a trovare negli altri titoli 2D.

Ma il successo non venne solo dalla grafica, meritevolissima di nota fu la sua colonna sonora, un qualcosa di tremendamente eccezionale ed ancora oggi riconosciutissima e utilizzata in molti titoli della serie, non che quei fantastici effetti sonori, anch'essi ripresi nei vari seguiti della serie.
Suoni cosi' soft e piacevoli all'orecchio, che pare fossero un incentivo a giocarci, anche nei confronti di molte ragazze, il che non era certamente poco per l'epoca.

Con il tempo, videro le luce vari porting e remake, per Gameboy Advance con la serie NES Classic e sul Super Famicom (Snes giapponese) con il titolo BS Zelda, questo era un remake a 16 bit del classico 1987, da giocare online in multiplayer su apposito sistema.

Successivamente nel 1999, ad opera degli sviluppatori indie, Armageddon Games, vede la luce un clone di quello che loro definiscono "il piu' bel gioco di tutti i tempi", completamente open source e multi piattaforma.

Dotato di un editor di livelli e grafica personalizzabile, ha raccolto intorno a se una numerosa comunita' di appassionati, da cui sono nate numerose avventure nuove di zecca non che riproduzioni fedelissime dei titoli originali della serie, compreso l'episodio BS.

Notate bene che non si tratta di una semplice emulazione, si tratta proprio di una riproduzione da zero dell'intero gioco e dei suoi meccanismi, fedelissimo al 100%, nessuna nota fuori posto.
Ottima cosa sicuramente, per permettere a chiunque di poter giocare ed apprezzare questo gioco in maniera del tutto legale, senza dover ricorrere a rom ed emulatori, sopratutto in maniera del tutto free e multi piattaforma.











Uno dei migliori giochi di sempre, disponibile anche in un fedelissimo remake per PC!
  • Una delle avventure piu' belle per NES mai viste

  • Suoni e musiche originali senza tempo

  • Disponibile in versione open source e multi piattaforma


1 commento :

Marco Grande Arbitro ha detto...

Ricordo che il mio vicino di casa aveva Zelda per il Gameboy. Molte volte facevamo scambio: lui mi prestava game-boy e Zelda, ed io il Game Gear con Jurassic Park!
Stesse emozioni del Nes, ma peccato per la grafica monoverde :P

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