Un titolo del 1990, sviluppato dalla nipponica KAZe, e pubblicato dall'altrettanto nipponica Meldac, uno shooter game a scorrimento laterale con tanti elementi tipici arcade.
Nonostante il titolo e la copertina molto interessante, gli zombie in questo gioco ricoprono un ruolo di secondo piano.
In questa avventura vestiremo i panni del samurai Namakubi, o per meglio dire dalla sua sola testa, intento a sconfiggere il malvagio alieno Darc Seed, giunto negli Stati Uniti d'America trasformando l'intera popolazione in zombie, ed entrato in possesso di numerose armi tra cui anche la katana Shura.
La storia piu' o meno dettagliata viene raccontata ad inizio gioco, presentando al giocatore uno scenario al quanto interessante e degno di un film, anche se forse un po' demenziale.
Il gioco basa tutta la sua struttura su livelli molto variegati e suddivisi in 3 zone differenti ciascuno, in cui al giocatore sara' concesso praticamente tutto, potendo distruggere qualunque cosa incontri sul suo cammino.
Che siano edifici della "Grande Mela" o le montagne rocciose dei deserti americani, dando una sensazione di liberta' incredibile, nonche' un gran senso di soddisfazione.
Questa enorme liberta' d'azione pero', talvolta si riflette a sfavore del giocatore che immerso in una continua azione di tipo "bullet hell", potrebbe trovarsi in seria difficolta' a distinguere i nemici e i loro colpi da evitare, per fortuna si tratta di casi abbastanza rari e con un po' di familiarita' con il gioco ci si riesce pure a farci l'occhio.
I movimenti del giocatore sono abbastanza fluidi e veloci, forse un po' troppo, alle volte risulta anche difficile effettuare movimenti di precisione in alcune direzioni, ma la cosa non crea alcun disagio visto che ci sara' concesso di toccare gli ostacoli del livello, distruttibili o meno, senza subire alcun danno.
Per attaccare, potremmo sparare palle di fuoco dalla bocca di Namakubi, che verranno potenziate salvando i vari superstiti nascosti nelle varie strutture di livello distrutte, li si potra' riconoscere dal grido di aiuto che emetteranno.
Questi superstiti sono praticamente l'unica forma di power-up presente nel gioco, presenti talvolta in grandi quantita' e in posti sempre diversi, distruggete tutto quello che potete per scovarli, perche' saranno un grosso aiuto nei vari combattimenti.
Essendo di base uno shoot-em up, avremmo a che fare per la maggior parte delle volte con navicelle spaziali, veicoli militari come aerei e carri armati, e talvolta con qualche "zombie", che ci attaccheranno semplicemente sparandoci addosso dei piccoli proiettili.
Discorso simile per i boss di fine livello, i cui proiettili saranno leggermente piu' grossi, presentando talvolta anche nemici semplici nei paraggi a complicarci il tutto.
Nel caso avessimo raccolto abbastanza power-up, questi combattimenti si potrebbero ridurre ad una manciata di minuti, in alcuni casi non daremo nemmeno modo al nemico di contrattaccare.
La grafica di questo gioco, per essere un titolo del NES, e' decisamente ottima, ogni singolo elemento di gioco e' caratterizzato da un buon livello di dettaglio ed un buon utilizzo dei colori.
Boss di fine livello dalle dimensioni talvolta molto generose, come la magnifica statua della liberta' in versione medusa, che tra una mano e la sua maestosa testa, occupera' quasi metta' dello schermo di gioco.
Trovo anche molto buffa la grafica del protagonista, una testa semi pelata che ricorda il cattivo del film Ghostbusters 2, che unito alla statua della liberta' sembra proprio un chiaro omaggio al film.
Numerose smorfie del personaggio ed una spassosa faccia da moribondo in caso di sconfitta, seguita da un messaggio in giapponese che all'incirca dovrebbe corrispondere a "Purtroppo...".
Durante il prologo iniziale, si puo' udire una delle musiche di sottofondo piu' belle che abbia mai sentito in un gioco per NES, un qualcosa che alla lontana ricorda la musica di sottofondo del primo Resident Evil verso la meta' del gioco, e che i fan della serie non metteranno molto a riconoscere.
Gli alieni ce l'hanno con l'America, si sa... | |
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Effetti sonori di prim'ordine come anche le musiche in sottofondo, anche se e' il caso di dire che spesso e volentieri, passeranno tanto inosservate in quanto sopraffatte dai numerosi effetti sonori, oltre che per la loro bassa tonalita'.
La critica ha massacrato questo gioco in passato, e chi ne parla ora continua a farlo, basando per lo piu' le proprie opinioni sulla semi-demenzialita' del complesso.
Demenziale o meno, trovo incredibilmente geniale l'utilizzo della testa di un samurai come personaggio principale, in alternativa alle classiche navicelle spaziali o supereroi volanti, un qualcosa di originale una volta tanto non stona.
Sara' che il titolo Zombie Nation, mi faceva pensare alla massiccia presenza di zombie nel gioco, e trovarmi di fronte uno shoot-em up senza zombie mi ha un po' deluso a priori, ma devo dire che a distanza di tempo ed avendo avuto modo di giocarlo per intero (finito poco prima di scrivere questo post) l'ho rivalutato massicciamente.
Un titolo che rappresenta un'era, che al momento della sua uscita stava giungendo al termine, con tutto quello che ne comporta, specialmente in termini di difficolta', e non riesco proprio a capire come non lo si possa apprezzare.
2 commenti :
Always wanted to give this a go. I really miss this kind of craziness from japanese developers!
Give it a try dude :]
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