Nam-Cap

Ho sempre pensato che un gioco come Pac-Man avesse ben poco da offrire in termini di varianti nel gameplay, eppure questo flash game amatoriale capovolge le regole del gioco senza distaccarsi dalle sue radici, e lo fa molto bene.


Nam-Cap è un remake al rovescio di Pac-Man (oltre che l'anagramma di Pac-Man stesso!), sviluppato in flash ad opera degli indipendenti Studio Piña nel 2013, un talentuoso gruppo di sviluppatori di giochi che non conoscevo per giunta!

Il gioco riprende il classico gameplay di Pac-Man, alterandone leggermente la natura, portando il giocatore a rincorrere i nemici oltre che a riempire il labirinto, e non il contrario come avveniva nel gioco originale.

Per adempire al compito, il giocatore dovrà guidare la piccola Nam-Cap all'interno del labirinto e baciare i quattro Re erranti, ogni bacio ci donerà un cuore che ci permetterà di riempire il livello di pillole viola.

Baciare i quattro Re consisterà semplicemente nel toccarli, senza doversi affidare ad un qualche power-up di sorta tipo la "Super Pillola" di Pac-Man, la quale sarà ad uso e consumo dei quattro Re tramite i cuoricini lasciati nel labirinto.

Ogni qualvolta uno dei quattro Re toccherà uno dei cuori, perderà la pazienza portando la protagonista ad uno stato di panico, come avveniva per i fantasmi dell'originale.
In questo momentaneo rovescio dei ruoli, che a lungo andare sarà di durata sempre maggiore, il personaggio perderà qualunque pillola viola tocchi nel livello, oltre che una vita nel caso tocchi uno dei quattro Re furiosi.

In questo remake alla rovescia, trovano spazio anche i famosi "bonus" di livello rappresentati da frutti ed oggetti, che qui manco a dirlo non giocheranno a favore del giocatore e saranno rappresentati da nemici di varia natura, come pipistrelli, draghi e addirittura la morte!
Nemici che a differenza dei quattro Re, non potranno essere messi fuori gioco in alcun modo, l'unica cosa da fare appena se incontrerà uno sarà scappare.

Gli Studio Piña a quanto pare si sono sbizzarriti parecchio e con molta cura per i dettagli a giudicare dagli altri elementi di gioco, rovesciando a dovere qualunque cosa, anche la scritta "High Score" in "Low Score" ad esempio, o il logo della Namco in Ocman nello schermo dei titoli.
Ma non finisce qui, troveremo riproposti in versione alternata, anche tutti quei contenuti propri di Pac-Man come la presentazione dei personaggi di gioco, o le scene animate del teatrino, insomma non si tratta di un semplice gioco ispirato a Pac-Man ma di una vera e propria conversione.

	La versione "bizzarra" di Pac-Man secondo gli Studio Piña
	Un clone al rovescio, fedele e ricco di dettagli, seppur tutti al contrario Un gameplay innovativo per Pac-Man che porta il giocatore dall'altra parte della barricata

Graficamente lo stile sembra essere proprio quello che avrebbe usato la Namco per uno dei suoi prodotti, anche se forse vi è una certa differenza stilistica tra i personaggi principali e i nemici "bonus", leggermente troppo sfumati forse.

I colori usati nel gioco, a partire dal labirinto fino alla protagonista sono veramente ben azzeccati, e molto piacevoli all'occhio.

Gli effetti sonori più o meno ricalcano gli stessi dell'originale, presentando sempre la solita e incessante sirena della polizia, oltre che un effetti sonori molto simili all'originale per le svariate azioni di gioco, come il tocco di uno dei Re o il piazzamento di una pillola viola.

Insomma, non siamo di fronte all'ennesimo "clone" di Pac-Man senza fantasia ne novità, ma bensì ad un gioco ispirato e di qualità altamente professionale, qualcosa che la Namco stessa avrebbe potuto partorire a suo tempo.
Di sicuro il titolo si lascia giocare molto volentieri e sa intrattenere, e non bisogna essere fan dell'originale per apprezzarlo a dovere e passarci un paio d'ore di svago, lo trovate qui.