Oniken

Che il NES sia una console rimasta nel cuore di molte persone, lo si capisce bene dai numerosi giochi tributo ispirati al suo parco titoli immenso.

Lo si capisce bene guardando questo titolo, Oniken, un platform action game 2D, sviluppato dal team indie brasiliano JoyMasher con Multimedia Fusion 2, nel 2012.

Si tratta di un gioco NES style, che ricalca molto da vicino titoli d'azione come Shatterhand, Power Blade e Strider, particolarmente nello stile grafico e leggermente nel gameplay.

In questa avventura vestiremo i panni di Zaku, il classico eroe senza macchia e senza paura che tutto puo', alle prese con un mondo post apocalittico martoriato dalla guerra tra umani e robot della malvagia organizzazione terroristica Oniken.

Un preludio decisamente solido e interessante per un gioco che promette di dare filo da torcere anche ai giocatori piu' incalliti, sfoggiando un gameplay veramente vicino a quello che ha caratterizzato tanti giochi del NES, e non solo per modo di dire.

Potremmo muoverci e saltellare a piacere qua e la, come ogni gioco platform che si rispetti, accovacciarci quando la situazione lo richiede ed attaccare i nemici con la nostra spada in combattimenti quasi corpo a corpo.

Gli unici power-up su cui potremmo contare, saranno una spada potenziata dal maggiore raggio d'azione e delle granate come armi secondarie, oltre che oggetti curativi per la salute del personaggio e dei 1-up ben nascosti.

I power-up saranno racchiusi in appositi box metallici sparsi per il livello, proprio come in Shatterhand per NES.

I vari nemici che saremo chiamati ad affrontare, non saranno eccessivamente intelligenti ma solo molto aggressivi, attaccandoci ad intervalli regolari molto brevi e tenendo cosi' sempre in allerta i nostri riflessi.

Nemici semplici nel concetto, come ad esempio soldati che si muoveranno a destra e sinistra sparando nella nostra direzione, o robot dall'aspetto molto grottesco che spunteranno improvvisamente dalle pareti, alla stregua dei veloci umanoidi che di tanto in tanto ci ritroveremo a tutta carica di fronte a noi quando meno ce lo aspettiamo, prendendoci quasi sempre alla sprovvista.

Ovviamente ci sara' spazio anche per boss di fine e meta' livello, come e' giusto che sia.

Nemici sicuramente piu' resistenti degli altri ed anche piu' infami, dall'intelligenza artificiale maggiore ma non eccessivamente raffinata.

Robot, navicelle o semplici antagonisti umani, provvisti di pattern ben specifici, proposti pero' casualmente a seconda dei nostri comportamenti durante gli scontri, il che da sicuramente un tono di freschezza e maturita' al titolo, oltre che un velo di rigiocabilita' in quanto non potremmo mai sapere come si svolgera' lo scontro ad ogni nuova partita.

A parte questa particolarita', assente in molti giochi NES dell'epoca, il titolo gode di una difficolta' nel gameplay molto elevata, dovuta a svariati fattori, come i controlli di gioco e la struttura dei livelli, oltre che a quanto gia' visto dei nemici.

Dei controlli di gioco predisposti a schemi fissi e non modificabili, che potrebbero non andare molto a genio ai piu', come il sottoscritto, che potra' sembrare una fesseria ma l'avere i tasti Z e X rispettivamente Salto e Attacco mi risulta al quanto scomodo, in quanto abituato ad avere le azioni su tali tasti invertite, spesso e volentieri in un momento di distrazione eseguo l'azione sbagliata per pura abitudine.
Niente di cosi' grave dopotutto, con un po' di pazienza e qualche minuto di gioco ci si prende confidenza subito, anche se la possibilita' di poter impostare i propri comandi avrebbe giovato e risolto alcune pecche del gioco.

Questa impossibilita' di poter impostare i propri comandi, rende talvolta impossibile l'uso del gamepad, cercando di usare il retropad con questo gioco usando una delle due combinazioni disponibili, mi era praticamente impossibile fare tutto, tranne che saltare, un vero peccato...
Questo fattore fa notare una poca cura per alcuni aspetti tecnici importanti per il gioco, ma ripeto, problemi sormontabili con un po' di pazienza e prendendosi del tempo per farci la mano.

Per quanto riguarda i livelli di gioco, troviamo una struttura non molto lineare talvolta, che permettera' al giocatore di seguire una strada piuttosto che un'altra e talvolta ripercorrerle piu' di una volta, mettendo cosi' il giocatore di fronte alle varie minacce piu' di una volta e di conseguenza a possibili perdite molto facili.

Alcune volte, potremmo trovarci dentro a livelli che alterneranno i classico gameplay con la spada ad un gameplay piu' da shooter game, ma senza alterare di troppo la natura e la struttura del gioco.
Decisamente un ottimo modo per rendere il titolo un po' piu' variegato e talvolta rompere la routine, proprio come si faceva in Vice Project Doom sempre per NES.

Nonostante tutto, sono molto ben realizzati e concepiti, non cadono nel banale e spronano leggermente il giocatore alla strategia e l'abilita', presentando momenti in cui al giocatore viene richiesta pazienza ed un attimo di concentrazione per proseguire lungo il tragitto.

Ben concepiti anche graficamente, presentando una grafica di alta qualita', che ricorda molto quella di titoli come Power Blade, Kabuki Quantum Fighter e tanti altri per NES, con sfondi molto decorati ed spesso animati, dalla scelta di colori e luminosita' decisamente azzeccate e molto professionali, anche se molto probabilmente potrebbero essere frutto di ripping ritoccato molto leggermente.

La grafica dei nemici e dei vari personaggi risulta abbastanza valida e professionale, anch'essa probabilmente frutto di ripping e taglia e cuci qua e la, ma comunque omogenea al tutto il complesso del gioco e gradevole all'occhio, dettagliata al punto giusto.

Un mix di mostri sacri e influenze del genere action per NES riproposto sotto una nuova luce


  • Una grafica NES style decisamente di buona manifattura

  • Un gameplay difficile quanto basta che rispecchia gli standard dei titoli NES

  • Buona compatibilita' con Wine su Linux

  • Effetti sonori e musiche decisamente ottime






  • Comandi di gioco non modificabili e un po' a desiderabili


Una buona parte del successo di questo gioco comunque, la ricopre il comparto sonoro, dove troviamo piccole musichette di tanto in tanto veramente piacevoli, oltre che effetti sonori morbidi e poco assillanti per il genere di gioco.
Musiche di sottofondo leggere, cosi' tanto da passare in secondo piano dopo qualche minuto di gameplay, si smettera' quasi subito di sentirle tanto che si sara' presi dall'azione di gioco.
Un vero peccato, in quanto molto valide, ma forse non abbastanza incalzanti da richiamare l'attenzione in modo particolare.

Il titolo e' molto valido nonostante cio', risulta giocabile e oltretutto piacevole, difficolta' a parte, che ne donano longevita' a sufficienza.
Di sicuro la sua buona realizzazione e riuscita e' dovuta all'enorme influenza suscitata da titoli gia' apprezzati e molto blasonati in passato dai giocatori, qui si e' solo cavalcata un'onda che pare non si sia ancora smorzata dal 1985.
Decisamente un valore aggiuntivo per chi cresciuto in quegli anni, ha ancora vivo il ricordo del buon gaming old school, apprezzabile anche dai giocatori piu' giovani.

Se volete provare questo titolo, che vi consiglio vivamente, fiondatevi al blog ufficiale del gioco e scaricatevi una copia della versione demo, abbastanza generosa e succulenta, se vi deliziera' a sufficienza potreste sempre acquistarlo per circa 4 euro dallo store online di Desura.

Il titolo gira abbastanza bene con Wine sotto ambiente Linux, anche se limitato ad una risoluzione minima ed in finestra, ma comunque giocabile.

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