Si trattava di un punta e clicca sviluppato dalla Revolution Software e pubblicato dalla Virgin Interactive sempre in quello stesso anno, per PC e Playstation, oltre che per Mac nel 2011.
Un genere di gioco completamente nuovo per me, che non ancora possedevo un PC in quegli anni, abituato a giochi più diretti e prevalentemente 2D.
Il gioco ci mette nei panni di George Stobbart, un giovanotto americano, residente a Parigi e fidanzato di Nicole Collard, una foto reporter parigina, rapita e invischiata in un traffico internazionale di droga con il Messico.
Dopo il rapimento di quest'ultima, George si ritroverà a invischiato a sua volta e a sua insaputa in questa faccenda, tentando da prima di salvare la ragazza e in un secondo momento, di fare luce su di un'antica profezia Maya.
Una storia decisamente interessante con ottimi pretesti e contenuti, oltre che colpi di scena, che porterà il giocatore a vivere un'avventura senza tempo e senza pari.
Il meccanismo di gioco è basato sul classico punta e clicca, il giocatore con l'ausilio di un apposito cursore, avrà modo di interagire con i vari scenari di gioco e relativi personaggi, discutendo e usando oggetti o analizzando i particolari e i dettagli di ciò che lo circonda.
Ogni scenario di gioco sarà caratterizzato da particolari eventi da scatenare o su cui agire, come ad esempio piazzare particolari oggetti nei posti giusti oppure discutere nella giusta sequenza con le giuste persone per dare vita a svariate reazioni che ci permetteranno di proseguire nel gioco.
Un gameplay abbastanza sobrio ed equilibrato, che ci porterà a diventare una sottospecie di investigatori virtuali, alla ricerca di indizi nei più impensabili posti, e ad usare le più impensabili combinazioni di oggetti per sfuggire a situazioni di pericolo o semplicemente proseguire nell'avventura.
Per sua natura, il titolo non presenta molta violenza, anzi, la riduce proprio all'essenziale e la presenta in modo molto soft, il che lo rende apprezzabile anche da un pubblico abbastanza giovane.
Per il resto presenta un'alta dose di frustrazione in molte sue parti, tenendo il giocatore in stallo molto spesso sul da farsi o sul dove trovare o usare alcuni oggetti.
Complice la sua natura grafica in quest'ultimo caso, molto spesso si potrebbero passare delle ore a girovagare per gli stessi scenari alla ricerca di qualcosa che a prima occhiata risulta veramente difficile trovare, e qui pare che i designer del gioco, si siano impegnati parecchio nel renderci l'esperienza di gioco difficile, o se vogliamo pensarla diversamente, non si sono impegnati abbastanza nel rendere il gioco più umano.
Solo un'accurata indagine con il cursore del gioco nei punti di nostro interesse potrà talvolta rivelare la presenza di oggetti o punti di interesse per il personaggio nella maggior parte dei casi.
Quello che salta subito all'occhio di questo gioco, è sicuramente la grafica, disegnata a mano e condita con sprite animati 2D, molto accattivante ed affascinante in ogni suo aspetto, ricca di elementi originali e curata in ogni minimo dettaglio.
Forse la grafica fu proprio uno dei motivi principali per cui apprezzai da subito questo gioco, e non tanto il suo sistema di comando, che con il gamepad della Playstation era frustrazione allo stato puro giocarci, da quel che ricordo.
Un'ottima avventura punta e clicca ed un'antica profezia Maya | |
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Ovviamente al tutto si può ovviare agendo sulle impostazioni interne del gioco, in cui possiamo anche regolare la resa grafica, per quanto riguarda la versione PC, non ho certezza che si possa fare altrettanto con quella PSone.
Le voci dei personaggi della versione italiana, personalmente non risultano essere particolarmente accattivanti come quella inglese, e da quel che ricordo, tra la versione localizzata per PSone e quella PC, vi era pure qualche contributo audio in più, rispetto a quella PC.
I dialoghi, che ricoprono buona parte dell'esperienza di gioco, nonché ne costituiscono l'essenza, risultano essere molto divertenti e sagaci alle volte, contribuendo al maggior apprezzamento del titolo oltre che al buon umore del giocatore anche nei momenti più frustranti.
Nonostante i suoi 17 anni di età, questo gioco suscita ancora un enorme fascino in me e nei giocatori, e tanto ne ha portato con se in tutti questi anni nei miei ricordi e in quelli di chi ha avuto modo di giocarci nel corso degli anni.
Sarà la storia, la grafica, o semplicemente i tempi rilassati, imposti da certi meccanismi di gioco, non saprei proprio cosa.
Attualmente è disponibile come abandonware in rete (anche in versione italiana), oltre che tra i titoli economici per PC se avete fortuna di trovarne ancora una copia in giro, ed anche completamente giocabile ed utilizzabile tramite ScummVM su qualsiasi piattaforma sia presente.
E' un titolo che personalmente ho voluto a tutti i costi portare a termine almeno una volta, e che secondo me tutti dovrebbero giocare almeno una volta nella vita e all'occorrenza non farsene mancare una copia nella propria collezione.
4 commenti :
Le avventure grafiche resistono sempre al tempo!
Non la conoscevo comunque. La grafica è molto accattivante
Una cosa ma è vero che è uscito per il Mac solo nel 2011 oppure è un refuso?
Vero, è un genere che non conosce età :]
Comunque malissimo che non la conoscevi :P
Comunque si, è uscito anche per Mac e in varie riedizioni per iPhone/iPad con qualche aggiunta grafica :]
Questo me lo ricordo!
Anche se non ho mai giocato di persona, ricorda che c'era la soluzione su molte riviste di videogame
Ecco, una guida 17 anni fa mi sarebbe servita proprio! :P
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