Return of Egypt

Prendete Castlevania Symphony of The Night ed unite l'antico Egitto, il risultato e' questo grazioso gioco.
Sviluppato nel 2003 dalla software house amatoriale giapponese Driven Phantom Soft con l'ausilio di un qualche ClickTool, ricco di contenuti originali ed effetti speciali.
In questo piccolo platform game, alla guida di un anziano eroe barbuto, dovremmo farci strada fra mummie, spiriti e mostri di vario genere con il solo ausilio del nostro bastone.

L'avventura prende piede in un tempio all'ombra delle piramidi, anche se la storia non mi e' molto chiara visto che il gioco e' interamente in Giapponese, ma comunque giocabile con un po' di intuito.

Alla primo avvio del gioco e' possibile impostare la modalita' fullscreen per chi lo desidera, e premendo il tasto F4 si potra' selezionare e configurare la periferica preferita per giocare, joypad o tastiera.

Il nostro eroe di partenza puo' saltare e attaccare con il suo bastone, attaccando in posizioni diverse si avranno effetti diversi, ad esempio attaccando a mezz'aria si avra' un attacco circolare a 360 gradi che spazza via ogni nemico nel raggio d'azione.
Le abilita' dell'eroe possono anche essere incrementate, scovando nel gioco vari oggetti che ci permetteranno di correre piu' veloce, saltare piu' in alto e tanto altro.

Durante l'avventura potranno esserci varie sequenze intermmissive, dialoghi in mandarino che ricordano molto quelli visti in Castlevania.

Di sicuro non sono solo i dialoghi a ricordare molto il grande titolo di Konami, anche la grafica e i suoni di gioco (sicuramente molto originali) fanno la loro parte.
Personalmente non ho mai visto nulla di simile in nessun altro gioco, il tema egiziano e' un qualcosa che affascina molto.

Anche le ambientazioni sono molto influenzate da Castlevania, molti dettagli di alcune stanze mi ricordano cose gia' viste in Symphony of The Night.

Si puo' anche parlare della mappa del tempio, premendo la barra spaziatrice si potra' visualizzare una comoda mappa del gioco con relativa stanza in cui ci si trova e stanze di salvataggio, completa gia' fin da subito.

Sinceramente non ho giocato fino alla fine questo titolo, non so se questa e' l'unica ambientazione del gioco disponibile, non fatevi ingannare dalle apparenze comunque.
Il gioco e' piu' longevo di quanto non sembri, molto spesso si ritorna sui propri passi per provare passaggi alternativi o altro.

Nelle apposite stanze, sedendosi in poltrona e' possibile salvare la partita.
Si hanno 3 slot a disposizione per le nostre avventure.


















Castlevania ci ha abituati a vampiri e mostri di ogni sorta, qui la musica cambia, benvenuti in Egitto!


  • Per essere un gioco fan made, i contenuti sono di qualita' molto professionale


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  • Il gioco e' solo in Giapponese...

  • Comandi un po' scomodi



Oltre ai salvataggi e' anche possibile consultare rapide guide sul gioco o sui powerup ottenuti, purtroppo il tutto sempre in giapponese ma con comode illustrazioni.

Sono riuscito a far girare il gioco con Wine su Linux a schermo pieno ed in maniera fluidissima, senza nessun problema o configurazione particolare, solo i salvataggi sembrano avere qualche problema a funzionare.

Questo titolo a differenza di Castlevania, offre una violenza forse piu' soft e contenuti meno esoterici, lo si puo' intendere come un fratellino minore della serie.
Di sicuro di ottima qualita' e all'altezza degli altri, oltre tutto freeware.

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