Ghosts'n Goblins

Avendo acquistato di recente un NES funzionante, il primo gioco di cui sentivo nostalgia era proprio questo, Ghosts'n Goblins.

Un titolo arcade realizzato e pubblicato da Capcom nel 1985, successivamente portato sul NES ad opera della Micronics, e pubblicato anche in Europa nel 1989.

Distribuito e convertito anche per un'altra moltitudine di piattaforme, tra cui anche telefonini, ed attualmente disponibile nella sua versione NES su Wii Virtual Console.

Sentii parlare di questo gioco per la prima volta, sulla rivista 100% Super Playstation Console, come titolo incluso nella compilation Capcom Generation, giusto due parole accompagnate da uno screenshot molto interessante del gioco.

Dovetti aspettare qualche anno, prima di poterci mettere finalmente mano, quando entrai in possesso della versione NES.

Differenze pressoche' grafiche piu' che di contenuti rispetto alla versione arcade, mantenendo invariata la storia e i vari scenari di gioco.

In questo gioco vestiremo i panni (e talvolta li perderemo) di Sir Arthur, il classico cavaliere dall'armatura splendente, al salvataggio della sua bella principessa rapita.

Troviamo in questo gioco un gameplay molto serrato ed avvincente allo stesso tempo, che non tradisce la sua natura arcade.

Il personaggio potra' correre in ogni direzione, sparare la propria arma in uso e spiccare piccoli salti, limitati pero' da una meccanica rigida, che molto spesso gioca a favore della difficolta'.

Non si potra' ad esempio controllare la direzione del personaggio una volta a mezz'aria, rendendo cosi' difficile atterrare con certezza nel punto in cui si voglia.
Molto spesso, specialmente nel caso di piattaforme mobili, viene richiesta una precisione quasi maniacale per poter atterrare con certezza.

Il nostro eroe nonostante queste lievi limitazioni, potra' contare su una grossa varieta' di power-up, armi che potra' lanciare a distanze piu' o meno lunghe per difendersi dalle enormi ondate di nemici, e talvolta nella sua armatura stessa.

Di partenza avremo una lancia, che potra' essere scagliata contro i nemici, attraversando tutto lo schermo di gioco, in alternativa potremmo contare su torce infuocate, pugnali, crocifissi e quant'altro.
Ognuno con le proprie caratteristiche e potenza offensiva, e molte volte indicati per alcuni tipi in particolare di nemici.

Il personaggio potra' essere toccato da un nemico per un massimo di due volte, la primo tocco perderemo solo la nostra armatura, al secondo la pellaccia.

Di tanto in tanto comunque, sara' possibile trovare una nuova armatura da indossare nei meandri del livello o raggiungendo specifici punti di esso.

In tutto avremmo 6 livelli di gioco, ricchi di azione e pericoli, con possibilita' di ricominciarli a meta' in caso di perdita del personaggio.

Livelli in cui troviamo l'esatta trasposizione della versione arcade, in una veste forse piu' ammorbidita nella difficolta', presentando un numero di nemici inferiore e di apparizioni meno frequenti ed estenuanti.
Probabilmente il tutto dovuto, per interfacciarsi alla potenza inferiore del NES rispetto alla macchina arcade.

Livelli dal look abbastanza tetro ed horror, ovviamente nel limite possibile della resa ad 8bit, riprodotti graficamente il piu' fedelmente possibile alla versione madre, sacrificando pero' talvolta animazioni e dettagli.

Raramente pero', la loro ricchezza di dettagli sullo sfondo, risulta un pugno in un occhio nel riuscire a prendere piena coscienza dell'azione di gioco e del movimento di piccoli oggetti o nemici sullo schermo.


















Uno dei migliori arcade di sempre, convertito egregiamente per NES!


  • Le colonne sonore migliori di sempre

  • Ambientazioni molto ben trasportate dalla versione arcade

  • Un arcade game nella sua essenza piu' pura!






  • Difficolta' forse talvolta eccessiva

  • Meccanica di gioco leggermente restrittiva



Nel comparto sonoro troviamo le piu' piccole e belle colonne sonore di sempre, tra le piu' riconosciute nel mondo del gaming.

Fischiettabili ed orecchiabili, sanno tenere compagnia e dare anche un tocco di simpatia al gioco, nonostante il suo tema horror (molto soft) di base.

Anche gli effetti sonori sono decisamente di prima scelta e molto orecchiabili, leggeri e simpatici quasi come quelli di un cartone animato.

Questo e' un titolo figlio di una vecchissima scuola di pensiero, che richiedeva al giocatore di affrontare due volte consecutive l'avventura per poter portare a termine con successo il gioco.
Una filosofia adottata da molti programmatori dell'epoca, per dare piu' longevita' ai loro titoli, ma vista la difficolta' di questo titolo credo che se ne sarebbe pure potuto fare a meno.

Se non avete mai giocatore a Ghost'n Goblins, vedete di rimediare subito, giochi come questo ormai non se ne fanno piu' da tantissimo tempo!

3 commenti :

Marco tartaruga ha detto...

Sembrava che non finiva mai!
Però come si godeva nel gioco XD!!!

Pix3l ha detto...

Mani sudate, ascelle pezzate e poi "The last battle was an illusion!" FUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!! XD

Marco Grande Arbitro ha detto...

AHAHAH! Sopratutto le ascelle XD

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