Come ad esempio l'ennesimo clone di Space Invaders, che non si limita solo a ricreare il classico gameplay con gli alieni in formazione che si muovono da una parte all'altra dello schermo.
In questo clone flash, realizzato con Multimedia Fusion 2 da Samco, un piccolo sviluppatore indipendente giapponese, troviamo accanto alla classica versione arcade che tutti noi conosciamo, un'evoluzione a 16 bit, al gusto di Galaga.
Twin Invaders è non è solo il classico remake dell'originale Space Invaders, ma anche una vera e propria rivisitazione del classico in una chiave "moderna", che a grandi linee sembra rifarsi a Galaga 88'.
Al giocatore vengono presentate entrambe le versione del gioco, con possibilità di scelta tra quella preferita.
La prima, la più classica, presenta un gameplay molto fedele all'originale arcade, in cui però vi è sacrificato il classico effetto sonoro dell'avanzata degli alieni.
I nemici sono presentati in un ordine diverso nello schieramento, e i loro attacchi sembrano essere più frequenti, rendendo le svariate partite abbastanza movimentate e non per nulla noiose.
La veste grafica è ridotta all'essenziale, proponendo sprite leggermente più dettagliati rispetto al classico, anche se tra il calamaro e il granchio non si riesce a scorgere molto la differenza.
Qui avremo un gameplay più fresco e nuovo, avendo a che fare con nemici più agguerriti e meno statici, oltre che la possibilità di raccogliere alcuni power-up e giocare livelli bonus, ed una maggiore capacità di fuoco per il giocatore.
A questo giro i nemici godranno di abilità speciali, tipo i polipini che gonfiandosi fino a scoppiare, si potranno sdoppiare in 4.
Oppure i calamaretti azzurri, che di tanto in tanto si lanceranno a velocità supersonica (si fa per dire) con tanto di scia, verso il giocatore, e continueranno senza sosta ad attraversare il livello dall'alto verso il basso fino alla loro sconfitta definitiva.
I granchi invece, posti in cima come i gran capi, si limiteranno al classico attacco laser, utilizzato anche dagli altri nemici oltre quelli extra, ma con la particolarità che a questo giro saranno lanciati anche in direzioni oblique, direttamente alla posizione del giocatore!
Non potremmo ripararci più dietro nessun bunker in questa modalità, rimpiazzati da 3 enormi asteroidi, che potremmo distruggere fa le varie cose, liberando così dei mini power-up collezionabili.
Piccole taniche letterate, che se raccolte tutte, componendo la parola "EXTRA", ci catapulteranno in un livello bonus a tempo limitato.
In questo livello la nostra astronave godrà di una potenza di fuoco maggiore, che potremmo sfruttare per portarci avanti nei livelli, oltre che fare più punti possibili.
Due modi di intendere l'invasione aliena | |
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Un qualcosa che accompagna molto bene le varie partite e sa tenere compagnia.
Graficamente più appetibile, presenta uno sfondo stellare animato che lo rende molto vicino ad un gioco stile Galaga, unito agli altri fattori di gameplay.
Con i giusti colori e le sfumature, sembra che a questo giro si riesca a fare un po' più di distinzione tra le tipologie di nemici, specialmente tra calamaro e granchio.
Devo ammettere, non ho mai visto un clone di Space Invaders distinguersi per originalità come questo, ne tantomeno remake così originali nel complesso e poco distanti dal classico nel contenuto.
Il lavoro svolto per questo titolo è decisamente professionale oltre che eccezionale, nonostante la monotonia che un gameplay come quello di Space Invaders si può trascinare appresso.
Non posso fare altro che consigliarvelo vivamente!
2 commenti :
Consentimelo, ma forse è meglio dell'originale!
Certo che te lo consento, opinione personale :]
Trovo però molto interessante la modalità arranged, anche se forse gli manca un pizzico di non so che...
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