L'altro giorno su Rai 4, ho visto il secondo episodio di una nuova serie anime, Ano Hana.
Una simpatica serie riguardo un gruppo di amici ed il fantasma di una di questi, visibile solo dal protagonista principale, ed in cui ha fatto la sua comparsa un particolare Game Boy Advance ed una strana versione di Pokémon.
In questo secondo episodio, si vedeva un gruppo di amici ormai cresciuti ed un po' allo sbaraglio, tutti presi dai propri impegni e percorsi di studio.
La piccola Hana, il fantasma di cui parlavo, vedendo questa discrepanza tra quelli che ricordava come amici affiatati, si intristisce un po' nel vedere tutto cio', ed escogita un metodo tanto originale quanto simpatico per farli riunire.
Chiedendo aiuto al protagonista della serie, spinge gli amici a giocare a Nokémon, un gioco tanto simile a Pokémon Smeraldo per Game Boy Advance, alla ricerca di quel Nokémon mai catturato.
Nel corso della puntata, si vede il protagonista andare in un negozio di videogiochi nipponico, non molto differente dai tanti e onnipresenti gamestop nostrani, alla ricerca di una cartuccia di Nokémon.
Ho trovato interessante parecchie cose in questo frangente, pare che non siamo gli unici al mondo (intendo come Italiani) a considerare Pokémon come qualcosa di infantile, roba da bambini insomma, lo si capiva dall'atteggiamento timido del protagonista e dalla negoziante sua amica che lo tratta come un idiota.
Io pensavo che almeno da loro fossero apprezzati a dovere, in quanto videogames, invece siamo molto piu' simili di quanto non sembri.
Anche il prezzo, era molto interessante, 4900 Yen se non ricordo male, circa 48 Euro nostri per un gioco che teoricamente parlando e' di quasi 10 anni fa, interessante vedere che non si specula solo da noi sui prezzi.
Qualche scena piu' avanti, quella stessa commessa sua amica, aiuta il protagonista a catturare questo Nokémon raro, tramite la condivisione di altri particolari Nokémon, proprio come succedeva nei giochi originali.
La si vede tirare fuori la sua copia del gioco, una fantastica confezione con 3 Nokémon in copertina, dall'aria molto aggressiva e meno infantile di quelli originali.
Non sarebbe stato per niente male secondo me, se fossero stati cosi' anche quelli veri.
Comunque, ho trovato divertente questi giochi di parole e parodie alla Retro Game Challenge, a partire dal nome della compagnia, Rindendo, che sicuramente sara' la storpiatura di Nintendo, oltre che il nome del suo sistema portatile da Game Boy a Game Style, simpatici.
Nel corso della puntata, si ha piu' di una volta modo di vedere questi Game Style in mano ai protagonisti, dei semplici Game Boy Advance SP, stranamente tutti sul fucsia, decisamente molto femminili.
Insomma, giochi dalla copertina abbastanza matura considerati da bambini e Game Boy Advance fucsia utilizzati sia da maschi che femmine, ero convinto che i giapponesi nutrissero piu' rispetto per quei giochi che da noi sono considerati "infantili", evidentemente mi sbagliavo.
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2 commenti :
Innanzitutto, grazie per la segnalazione dell'Anime, che da oggi ci darò un occhiata!
Bellissima la citazione ai pokèmon e al mitico Game boy Advance.
Che detto fra noi: il DS potevano anche chiamarlo, Game Boy DS XD
Dove si parla di videogames, io ci sono! XD
Io direi piu' che altro che potevano continuare sulla linea del Game Boy Advance classico, piu' resistente e robusto di un DS, oltre il fatto che molti giochi per DS non usano a dovere entrambi gli schermi.
Potevano evitare...
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