Ho avuto modo e tempo di rigiocarci di recente, devo dire che probabilmente dopo Resident Evil 3 Nemesis, si tratta di uno dei migliori titoli della serie.
Resident Evil Survivor, conosciuto in giappone come Biohazard Gun Survivor, e' un capitolo della serie interamente in prima persona e in ambientazioni completamente 3D ed in tempo reale, uscito nel 2000 per console Playstation e nel 2005 per PC Windows in Cina.
Dopo ben tre capitoli basati sul classico sistema di inquadrature cinematografiche ed ambienti 3D prerenderizzati, Capcom decide in un certo senso di tornare alle origini, proponendo uno shooter game compatibile Light Gun, basato sulla saga di Resident Evil.
Si narra che in origine, il primo Resident Evil sarebbe dovuto essere uno shooter game in prima persona alla DooM, poi mutato in un qualcosa di molto piu' vicino agli standard dei primi Alone in The Dark.
Evidentemente qualcuno alla Capcom non ha mai abbandonato l'idea di un approccio in prima persona, tanto che hanno deciso di provarci una volta per tutte con questo titolo.
Una mossa tanto azzardata quanto coraggiosa, tenendo in conto che la qualita' grafica finale del prodotto era nettamente inferiore a quella degli altri capitoli della saga, tanto che e' valso a questo gioco il titolo di peggior gioco della serie mai uscito.
La storia di questo gioco, narra eventi paralleli a quelli di Raccon City, parallelamente o quasi a quelli di Resident Evil 3 Nemesis, il tutto ambientato su un'isola di locazione non ben definita, in cui vi si trova un nuovo focolaio del virus T.
Saremmo al comando di un giovane poliziotto di nome Ark Thompson e amico di Leon Kennedy del secondo episodio della serie, il quale cerchera' di intrufolarsi nell'organizzazione locale della Umbrella alla ricerca di informazioni e dati sensibili.
Ovviamente verra' scoperto ben presto, dando vita a innumerevoli vicende sull'isola, che lo porteranno a scontrarsi con svariati sopravvissuti e mostri classici della serie.
Le ambientazioni offerte da questo titolo, sono svariate e tutte dotate di ottima atmosfera, tendente sull'oscurita', riesce a dare sensazioni di disagio senza precedenti il piu' delle volte.
Complice di sicuro la visuale in prima persona, che rende di sicuro piu' partecipi nel gioco, senza darci un quadro completo della situazione intorno a noi.
Ci si potrebbe trovare molto spesso, faccia a faccia con qualche nemico senza nemmeno accorgerci della sua presenza, l'effetto sorpresa e' altissimo e sempre dietro l'angolo.
In nostro aiuto viene l'eccellente sistema sonoro, con un paio di cuffie inserite saremo ancora piu' immersi nel vivo dell'azione, grazie ad un sistema sonoro anch'esso 3D!
Ogni partita' e caratterizzata da svariati fattori, tra qui le scelte fatte dal giocatore in determinati punti del gioco, si avra' piu' di una volta modo di poter scegliere la via che piu' ci aggrada per proseguire, e modificare di conseguenza l'andamento della storia nonche' alcuni eventi di poco conto.
La cosa eccezionale di questo gioco, e' che riesce a rinnovarsi ad ogni partita, oltre che a lasciarci scegliere piu' di una via da seguire per poter arrivare al termine del gioco (come Resident Evil 3), ogni partita potrebbe presentare nemici diversi o in alcuni casi gli stessi ma in punti diversi della stanza, rendendo il gioco sempre nuovo e meno monotono da rigiocare a differenza degli altri capitoli.
Alle volte potremmo trovarci piu' di un tipo di nemico nella stessa stanza, come zombie e cani ad esempio, un po' come e' stato fatto per Resident Evil Deadly Silence, il tutto diventa piu' frizzante ed interessante.
Per via della sua natura arcade, in questo episodio sono stati aboliti tanti elementi classici della serie, come enigmi, bauli e macchine da scrivere, un po' come e' stato in Resident Evil 4.
Il gameplay si basa sulla semplice esplorazione degli ambienti, alla ricerca delle giuste chiavi per poter proseguire, aumentando pero' di gran numero gli scontri con i non morti e introducendo nemici molto piu' vicini agli umani sul piu' classico stile arcade light gun.
Questa nuova visione della saga, ha fatto storcere il naso a tantissimi giocatori e fan della serie, che si sono visti arrivare fra le mani un titolo al quanto scarso, diverso dai precedenti e dalla grafica leggermente sacrificata.
Come ho gia' avuto modo di dire, questo episodio ha tanto l'aria di essere un progetto pilota molto azzardato e poco curato, si nota subito che rispetto agli altri episodi della saga, gli sviluppatori non vi hanno posto molta cura per i dettagli e per i contenuti.
Si pensi ad un giocatore abituato al classico andamento della serie, esplorare e controllare ogni singolo angolo delle stanze alla ricerca di oggetti e segreti, qui tutto l'andamento e' molto diretto e scorrevole, difficile che si ritorni sui propri passi piu' di una volta.
Graficamente parlando, risulta inferiore al resto della saga secondo molti.
Nonostante gran parte della grafica derivi da Resident Evil 2, si hanno texture per le varie ambientazioni assai povere e scarne, i modelli 3D in generale non sono soggetti a danni o mutilazioni da parte delle armi da fuoco, si ha una scarsissima interazione con lo scenario circostante e con chi lo popola.
Discutibile anche la gestione delle varie ambientazioni, spesso e volentieri arrangiate molto goffamente nel cercare di limitare l'area d'azione del giocatore, oggetti come transenne banalmente messi lungo la via per impedirci di proseguire.
Una delle prime versioni di Resident Evil in prima persona, un successo mancato... | |
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Tutto questo di sicuro non giova alla longevita', dato che si perdera' sempre meno tempo per avanzare nella storia, e nemmeno sul fattore realismo, sparare ai nemici con un fucile o una magnum al posto della pistola, non gli causera' alcuna mutilazione visibile come succede da sempre nella serie, nonostante sia possibile mirare con precisione ogni singola parte del corpo.
Nonostante tutto, vedo in questo gioco un altissimo potenziale, sebbene sia un grandissimo fan della serie, nessun titolo come questo mi ha coinvolto e invogliato cosi' tanto a giocare e rigiocare.
Finire una partita in un tempo decente, che non va oltre le 2 ore di gioco nel peggiore dei casi e ricominciare il tutto esplorando vie alternative e cercando di sperimentarne varie combinazioni, oltre tutto mantenendo gli oggetti raccolti in quella precedente.
Nel giro di tre partite, senza annoiarsi, si riuscira' ad avere una completa visione di tutto il gioco ed un inventario completo al 100%, senza doversi imbarcare nel solito e monotono filone di gioco.
Sono convinto che se Capcom avesse avuto piu' coraggio ed avesse investito di piu' in questo progetto, probabilmente ne avrebbero tirato fuori qualcosa di estremamente geniale e redditizio.
Il problema di base secondo me, rimane nella mentalita' dei giocatori occasionali piu' che nell'implementazione del gioco stesso, un cambiamento troppo drastico per i giocatori abituali ed una presentazione grafica poco appetibile rispetto ad altri titoli per gli altri.
2 commenti :
All'epoca aspettai moltissimo questo gioco, leggendo e rileggendo le varie anteprime su Game Republic e PSM. Da grande amante degli allora innovativi fps (Quake 1-2, Half Life, Unreal), desideravo poter provare le stesse sensazioni di immersione e coinvolgimento anche sulla Play. Purtroppo mi deluse molto e non lo comprai mai, anche per via delle recensioni che lo stroncavano, ma mi piacerebbe rimetterci mano e fare un salto nel passato :-)
Io ebbi modo di giocarci e poi di leggere le recensioni, si lamentavano maggiormente della grafica e dei comandi della GunCon, ma io l'ho sempre trovato grandioso anche se leggermente povero rispetto agli altri capitoli.
Pero' per me rimane sempre un gran gioco :]
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