Rocket Kinght Adventures, un fantastico platform game per Mega Drive, sviluppato da Konami e pubblicato da SEGA in esclusiva per la propria console nel 1993.
Un titolo a meta' tra un arcade ed un platform stile Metal SLug, con talvolta qualche elemento da shooter game, in una veste grafica molto graziosa ed elegante.
In questa avventura vestiremo i panni di Sparkster, un simpatico opossum dall'armatura scintillante e dallo sprint di un razzo, capace per l'appunto di potersi scagliare contro i nemici ad una velocita' supersonica quando l'occasione lo permette e lo richiede.
Scopo del coraggioso Sparkster, sara' quello di salvare la principessa di turno, rapita dai malvagi maiali invasori e liberare il regno di Elhorn.
Per adempire al suo scopo, potra' vantare semplici attacchi con la spada, che genereranno una sorta di fascio di energia con cui poter attaccare i nemici a breve distanza, ed uno potenziato previo caricamento che ci permettera' di schizzare nella direzione voluta a spada tratta, oppure roteare sul posto difendendoci in una sorta di scudo.
Questo attacco potenziato, molto spesso ritorna utile in molti livelli, non sono per attaccare e difendersi, ma anche per superare ostacoli o raggiungere piattaforme altrimenti irraggiungibili con il normale salto di Sparkster.
I movimenti e i controlli di Sparkster sono leggermente ostici, dando una fluidita' eccessiva al personaggio che sara' molto spesso difficile da gestire e controllare con precisione, il movimento in una direzione ad esempio sara' talmente fluido e veloce che spesso ci si potrebbe sbagliare e cadere fuori dai bordi di una qualche piattaforma.
D'altro canto dopo qualche minuto di gioco, si riesce subito ad avere padronanza dei controlli anche se di tanto in tanto la mancanza di attrito si fa notare.
I vari livelli presentano una grafica in parallasse, dando cosi' molto spesso un senso' di profondita' allo scenario di gioco con sfondi stratificati e a diverse velocita', nonche' talvolta facendo fare l'apparizione dei nemici proprio da dietro gli sfondi stessi.
Il gioco molto spesso punta sull'effetto sorpresa, facendo apparire i nemici, come gia' detto, da dietro la grafica di sfondo, oppure dal nulla come se fossero invisibili.
Nella stragrande maggioranza, saranno nemici tanto scemi quanto semplici da battere, si muoveranno talvolta con passo incerto per il livello o diretti verso il personaggio non appena appariranno.
Sara' sufficiente un colpo per metterli fuori gioco, e vederli perdere l'armatura quasi come in Ghost'n Goblins, altre volte invece arriveranno muniti di veicoli e robot di ogni sorta, richiedendoci qualche colpo in piu' oppure tempismo ed attacchi potenziati e mirati, quest'ultimi leggermente piu' svegli ed ostici da battere.
Quasi come una sorta di miniboss, alternati a quelli veri e propri che faranno la loro apparizione in determinati punti del livello, quasi sempre nelle sembianze di robot.
I combattimenti con questi boss, talvolta potranno vantare un "punto sicuro", un posto dove poterci appollaiare tranquillamente ed attaccare senza minimamente preoccuparci di poter venire colpiti a nostra volta, perche' sara' quasi impossibile.
D'altro canto invece potremmo contare su un pattern specifici per gli attacchi dei boss, nel caso in cui non si riesca a trovare un punto sicuro in cui piazzarsi, sara' abbastanza semplice cosi' riuscire a difendersi sapendo gia' da prima come il nemico rispondera' ai nostri attacchi, anche se cio' potrebbe voler dire rischiare un po' sulla propria pelle.
In un solo livello di gioco, potremmo essere messi di fronte ad almeno 3 o 4 combattimenti con boss e miniboss di ogni sorta, in un gioco dove il concetto di livello assume un significato del tutto nuovo.
Una sottospecie di Metal Slug made in Konami | |
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Ogni livello di gioco sara' rappresentato da un gruppo di mini livelli riuniti, piccoli scenari molto diversi fra loro, ognuno con il proprio boss alla fine e caratteristiche, dopo averli affrontati tutti con relativi boss finali, si potra' passare al set successivo, un concetto al quanto originale di "livello" ma che regge molto e rompe un po' i classici schemi.
Nell'insieme, spesso e volentieri, a livello grafico il tutto mi ricorda i primi episodi di Sonic, un personaggio dall'armatura blu come la mascostte di SEGA e scenari dal look molto simile a quelli visti in Sonic, anche se graficamente un po' meno inferiori.
Il sonoro e' molto orecchiabile anche se poco variegato nonostante il cambio di scenario nel "livello", una stessa colonna sonora per scenari completamente diversi salvo qualche eccezione di tanto in tanto e per i momenti di scontro tra boss e miniboss.
Gli effetti sonori invece sono molto orecchiabili anche se miseri e anch'essi poco variegati.
Decisamente uno dei pochi titoli per Mega Drive che valeva veramente la pena di acquistare, e forse l'unico titolo che ho avuto modo di spolparmi per bene su di una console SEGA.
Di sicuro la buona qualita' e riuscita del gioco la si deve alla software house che vi sta dietro, anche se conoscendo Konami poteva fare qualcosa di piu', in ogni caso se mai vi capitasse fra le mani una copia di questo gioco, dateci un'occhiata, ve lo consiglio!
5 commenti :
Wow mi sentivo dentro al gioco leggendo il tuo posto, e mi è venuta una gran voglia di giocarci...
però da buona sognatrice rimango con l'idea che io sia la tua principessa da salvare e tu il mio Sparkster *_______*
Un gioco così lo cercavo sempre il Game Gear.
Dovetti aspettare "legend of illusion starring mickey mouse"
@Anonimo: Mi fa piacere :D
@Marco Grande Arbitro: Ecco quel gioco di Mickey che hai citato lo volevo anche io per Game Gear ma alla fine optai per VR Troopers... -_-"
Probably my favourite Megadrive title other than Gunstar Heroes. I loved it and still do. I think it's actually closer to a contra game than a platformer since it's a bit of a boss rush game and was made by the same team that made Contra Hard Corps and Shattered Soldier.
Yes, it's more like an arcade action game, this remind me a little to Spin Masters than Contra.
It's a strange mix of various genres :D
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