Il PETA contro Super Mario

Ho appreso da pochi giorni, una notizia al quanto bizzarra.
Il PETA, nota associazione animalista per la difesa dei diritti degli animali, si sta ultimamente scagliando contro il baffuto idraulico per un motivo al quanto frivolo secondo me.

Con l'uscita dell'ultimo episodio di Mario per Nintendo 3DS, quest'ultimo riporta alla ribalta uno dei costumi piu' simpatici di tutta la serie, quello del Tanuki.

Bastato cio' per far andare su tutte le furie il PETA (anche se penso che sia solo un modo per farsi un po' di pubblicita' a gratis), che tramite un giochino flash, accusa Mario di crudelta' verso gli animali e di far arrivare il messaggio ai giocatori che indossare pellicce sia giusto e bello.

La prima volta che Mario uso' questo "costume" e non "pelliccia", risale al 1988, anno in cui in Giappone usci' Super Mario Bros 3 per famicom (il nostro NES), e sinceramente non mi risulta nessuna protesta riguardo gli svariati costumi indossati, come quello del procione o della rana e ne tantomeno del tanuki.

Per chi non lo sapesse, il tanuki e' una creatura simile ad un procione, oltre tutto parte della mitologia giapponese e quindi molto rispettato, si dice che porti fortuna la sua presenza, tanto che e' molto comune vederne statue o quant'altro in Giappone.
La sua natura "mistica" tuttavia non gli e' valsa la salvezza dalle pentole di molte cucine, ma come tanti animali dopo tutto...

Nel primo episodio dei giochi di Mario in cui apparve la figura del tanuki, questa era rappresentata sotto forma di costume, non necessariamente pelliccia.
Mentre nell'ultimo episodio 3D, come magia dal tocco di una speciale foglia, a differenza di quanto PETA fa vedere nel suo giochino flash, in cui un Mario svolazza con una pelliccia insanguinata seguita da una bestiola spellata viva.

La protesta in se, riguarda quella pratica barbara, molto comune in paesi come la Cina, di spellare vivi cani e procioni per prenderne le pelli, che da amante degli animali non condivido nemmeno io, pero' prendersela con un personaggio dei videogames solo perche' indossa un costume da una ventina d'anni a questa a parte mi sembra proprio da imbecilli.

Mario come ho gia' detto, ha indossato nelle sue avventure, tantissimi costumi, quello della rana, del pinguino e del procione, e per natura del gioco stesso ha affrontato tartarughe e pesciolini, tutte creature comunque di fantasia ed in una realta' virtuale.
Tutto cio' non ha mai contribuito all'aumentare delle crudelta' verso gli animali, come nemmeno i cartoni animati hanno mai fatto.

Rimane il fatto che il PETA, non e' nuovo a questo genere di proteste, gia' in passato tramite un gioco si sono scagliati contro presunti maltrattamenti contro i polli, diffondendo la loro campagna tramite un clone di Mario con due pulcini protagonisti.

Ribadisco che sono d'accordo contro le violenze immotivate e gratuite verso gli animali, ma fare proteste del genere mi sembra tanto una caccia alle streghe.

1 commento :

Marco Grande Arbitro ha detto...

Ma guarda... credo che sia uno scherzo.
Cioè almeno così avevo sentito dire.
Anche se fosse, una bella idea della Peta ce la da south park nell'episodio "Douche and Turd".
Che dire se fosse vera la notizia, un vaffn... ci vuole proprio!

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