Come tutti i bambini dell'epoca o quasi, ero un fan sfegatato della tartarughe ninja, adoravo quella serie.
Non ricordo con esattezza quando venni in possesso di questa fantastica cartuccia, ma credo che fosse intorno alla meta' degli anni 90.
La presi in un negozio di giocattoli storico della mia citta', ricordo ancora l'atmosfera di quella sera e di alcuni prototipi di snes e super mario world messi in prova alla clientela, mi mangio le mani ora a ripensarci, avrei dovuto prestare piu' attenzione a quel che vedevo...
Tornando a noi, nel gioco figuravano tutte e 4 le tartarughe, Leonardo, Michelangelo, Raffaello e Donatello, con qualche sporadica apparizione di April e del Maestro Splinter (disegnato in maniera decisamente pessima).
Ognuna delle tartarughe era utilizzabile in un qualsiasi momento del gioco, ognuna con caratteristiche di attacco differenti e molto versatili per situazioni diverse.
Nonostante il gioco fosse prettamente in inglese, la sua fluidita' e semplicita' di uso lo rendevano alla portata di chiunque senza problemi, la storia scorreva fluida e il gameplay era molto intuitivo.
I livelli erano ben strutturati e pensati, le ambientazioni ricordavano molto quelle del cartone animato, e la loro struttura lasciava libero arbitrio al giocatore, seguire un percorso in favore di un altro con relativi pro e contro.
Anche i giocatori meno bravi, come potevo essere io (strano ma vero...) a quegli anni, potevano con qualche sacrificio in piu' in termini di tempo arrivare a buoni punti nel gioco.
Nel complesso giovava anche alla longevita' del titolo questa possibilita' di scelta non che alla sua rigiocabilita'.
Si aveva completa liberta' di entrare ed uscire dalle varie sezioni del livello, avendo cosi' anche possibilita' di scegliere quali nemici affrontare dato che ad ogni entrata cambiavano casualmente.
I powerup in questo titolo erano numerosi e disparati, classiche stelle ninja o acrobazie letali, molto distruttive ma poco longevi.
La difficolta' di gioco andava via via crescendo man mano che si proseguiva nell'avventura, la stupidita' dei primi boss era disarmante, qualcosa del tipo vederli correre per 5 minuti contro la parete mentre li colpite alle spalle, erano decisamente piu' insidiosi i nemici semplici...
Per fortuna la stupidita' non era contagiosa, nei livelli piu' avanzati del gioco si potevano trovare nemici veramente astuti o particolarmente fastidiosi, ci si sentiva soffocati talvolta dall'eccessiva difficolta'.
Anche i livelli giocavano un ruolo importante nel mettere in crisi il giocatore, strutturati per costringere il personaggio a seguire un percorso piuttosto che un altro talvolta, o magari disseminati di trappole e via dicendo.
In sostanza, questo piccolo giochino sviluppato dalla Konami e pubblicato in Europa dalla Palcom nel 1989, era un action game senza troppe pretese, ma a discapito di tanti altri ricco di contenuti ed originalita'.
Un titolo che secondo me non puo' mancare nella vostra collezione, magari in bundle con un bel NES, perche' no? :]
Nonostante il tema delle tartarughe ninja, vi assicuro che non e' affatto un gioco da mocciosi, bisogna avere la pelle dura per giocare a questo titolo!
Il fenomeno delle tartarughe ninja, non poteva mancare sulla console piu' cool dell'epoca! | |
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1 commento :
ci giocavo pure io! mitico giocone! che nostalgia
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