Era l'ultimo pezzo disponibile su uno scaffale tristemente quasi vuoto, poco piu' in la vi erano solo altri due titoli.
Ricordo bene, erano Baseball e Killer Instict, sullo scaffale opposto solo titoli per altre console come mega drive.
Si parla della meta' degli anni 90 o poco prima, non c'era una grossa cultura del videogioco come c'e' ora.
Era raro trovare sezioni dedicate all'intrattenimento videoludico nei supermercati, il massimo era uno scaffale con qualche titolo appeso in confezione antitaccheggio e una decina di console imballate mischiati in mezzo ai giocattoli comuni.
Quando arrivai a casa, mi accucciai in un angolo del soggiorno vicino a una presa di corrente, collegai il mio Game Boy rosso con un alimentatore alla presa e iniziai a giocare alla luce di una giornata di pioggia.
Il gioco fin dalla partenza era fantastico! Una grafica cosi' curata e mai vista prima, possedevo solo un Nintendo NES e i primi tre titoli dei Mario Bros.
La grafica di questi giochi non era nemmeno minimamente comparabile a quella di questo titolo, era un qualcosa di completamente nuovo e molto somigliante a Super Mario World per Snes.
Il gioco fu sviluppato dal allora capo della Nintendo, Hiroji Kiyotake invece di Shigeru Miyamoto, vero creatore di Mario.
Su suggerimento dei fan, decise di realizzare un gioco che fosse piu' simile a Super Mario World in termini di grafica e molto piu' in linea con quanto si vedesse nella maggioranza dei precedenti capitoli di Mario.
I vari sprite del gioco, come il fire flower sembrano essere ripresi direttamente dallo Snes, come anche la possibilita' di poter salvare il gioco.
Ricordo che questa era quasi una novita' fra i giochi per Game Boy, su vari cataloghi si poteva leggere chiaramente che la cartuccia prevedeva 2 Mega di memoria (Wikipedia dice 4 ma io ricordo 2 o.o) per il salvataggio della partita, una cosa innovativa per chi come me era abituato a ricominciare il gioco sempre da zero ad ogni avvio della console!
Tante furono le innovazioni apportate nel gioco
rispetto al suo predecessore per la stessa console, oltre la grafica si trovano power up molto particolari come la carota.
Questo fantastico power up permetteva a Mario di trasformarsi in Bunny Mario e di poter sfruttare un paio di orecchie da coniglio per planare in posti lontani altrimenti irraggiungibili.
Di ritorno dalle lontane terre di Super Mario Land, tornando a casa Mario, scopre che qualcuno ha usurpato il suo trono. Si tratta di Wario il suo cugino cattivo, riuscira' Mario a recuperare il suo trono? | |
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Si puo' parlare anche della mappa principale, il gioco e' strutturato in 6 mondi da esplorare e portare a termine per poter recuperare 6 monete d'oro necessarie ad entrare nel castello della principessa! (Come diceva Wario nella pubblicita' in tv :D)
Alle fine di ogni mondo vi si trova un nemico da sconfiggere, qui Nintendo ha dato libero sfogo alla sua creativita' inserendo praticamente di tutto.
Dalla strega malefica all'alieno Tatanga del precedente capitolo, il ratto e il polpo gigante, persino i tre porcellini della famosa fiaba!
Alla fine di tutto troviamo Wario, per la prima volta nella serie.
I mondi poi sono ancora piu' fantasiosi, si puo' parlare di scenari composti da mattoncini lego o giocattoli comuni, a navi sul fondo dell'oceano o persino la Luna e vedersi un mario in tuta spaziale.
Come ogni gioco che si rispetti, anche questo ha i suoi livelli segreti da trovare e a differenza degli altri giochi di Mario, qui le monete si possono usare per svariati tipi di roulette guadagnando cosi' vite extra o power up pronto uso. Altri mini giochi sono comunque disponibili suonando un capanello a fine di ogni livello.
Il gioco e' tutto sommato abbastanza longevo, piacevolissimo da giocare, specialmente per chi non lo conosce ancora (GRAVE!!!), consigliato a tutti e per tutti i gusti come sempre!
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